ARVICOLA CAMPESTRE Microtus arvalis (Pallas 1778)
Distribuzione – Specie ad areale euro-asiatico, l’Arvicola campestre occupa una vasta area compresa tra il nord della Spagna e gli Urali, con limite settentrionale coincidente con la Danimarca e limite meridionale col Mar Nero.
In Italia è presente nella porzione nord-orientale della penisola, comprendente il Trentino-Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia e parte del Veneto e dell’Emilia-Romagna.
Habitat – Nel nostro Paese colonizza soprattutto i seminativi di fondovalle, prati, frutteti inerbiti, incolti marginali e sponde dei fossi che delimitano gli appezzamenti agricoli. In generale sono favorevoli a questa specie tutti i terreni aperti provvisti di un inerbimento costante e non sottoposti a frequenti lavorazioni, nell’ambito dei quali essa può realizzare sistemi di gallerie complessi e profondi. Proprio per le attività di escavazione necessita di suoli profondi e di medio impasto, ed evita quelli troppo rocciosi. Molto comune nelle aree pianeggianti e di media collina, diventa più rara nelle zone montane fino a scomparire nelle praterie d’alta quota.
Comportamento – Vive in gruppi familiari. È attiva soprattutto di notte, con fasi di attività anche durante le ore diurne. Scava gallerie sotterranee con diramazioni e diverse aperture verso l’esterno. Lungo il percorso delle proprie gallerie ricava varie camere ove accumula scorte alimentari, riservandone una per il nido, che ha forma sferica ed è realizzato con materiale vegetale. Talvolta il nido viene costruito sulla superficie del terreno al riparo di uno spesso strato di erbe.
Alimentazione – Fondamentalmente erbivora, si ciba di ogni sorta di sostanze vegetali.
Riproduzione – La stagione riproduttiva inizia alla fine dell’inverno e si prolunga per tutta la buona stagione. La capacità riproduttiva di questa specie è assai elevata in condizioni ottimali di clima e di nutrimento e nell’arco dell’anno una femmina porta a termine non meno di 4 cucciolate. Dopo una gestazione di circa 21 giorni, vengono partoriti nel nido da 4 a 6 piccoli inetti, che raggiungono l’indipendenza attorno alla terza settimana di vita. A circa 3 mesi di età sono già in grado di riprodursi.
La durata massima della vita accertata in cattività è di 3 anni.
Status e conservazione – Questa arvicola è abbondante e non presenta problemi di conservazione.
Livello di protezione – L’Arvicola campestre non beneficia di alcuna protezione legale (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2, c. 2).
Mario Spagnesi